News: NAPOLI CONCERTO DI FINE ANNO. CHE C'AZZECCA D'ALESSIO??
(Categoria: Napoletanamente)
Inviato da ferocibus70
mercoledì 31 dicembre 2014 - 12:31:57


 



vesuvio.jpgNapoli. Il concerto di fine anno avrà come cantante di punta Gigi D'Alessio. Presunto campione e rappresentante della napoletanità.
Siamo alle solite. Si chiama a rappresentare la città uno che c'entra un tubo con la cultura e la storia della città. A parte le sue relazioni chiacchierate e un successo opaco Gigi D'Alessio, come tutti i neomelodici, non rappresenta la città. Rappresenta semmai la parte peggiore. Quella minoranza, potente, urlante, arrogante e perpotente, ma pur sempre minoranza che veicola un 'immagine distorta e deleteria.  
 




I neomelodici, di cui D'Alessio fa parte anche se ha avuto un successo immeritato, piacciono alla parte peggiore di Napoli, quella che tifa per la camorra, la enfatizza, la esalta, la protegge ci convive amorevolmente. Quelli fermi alla città degli stereotipi : 'o sole 'a pizza o' mandulino
D'Alessio è uno che come nel film Johnny Stecchino ti risponderebbe che il problema di Napoli è il traffico. Minimizza il problema della terra dei fuochi, parla della camorra solo incidentalmente minimizzando sempre. E' uno di quelli che sostiene che la camorra non c'entra niente, è poca roba. Ma niente è più falso. Perchè a Napoli la camorra domina su tutto, è sempre presente. Ormai saldamente infiltrata nelle Istituzioni che spesso controlla direttamente o indirettamente. Gigino 'a Purpetta (Cesaro) e Cosentino non sono due incidenti in un percorso limpido. Sono la regola, sono il potere vero. Fare finta che non sia cosi è complicità, connivenza. Non si chiede ad un artista il dovere della denuncia. Non è il suo ruolo. Anche se chi ha lingua potente dovrebbe denunciarle 'ste cose. Ma certo non possono e non devono minimizzare se si affronta l'argomento.
Certo non bisogna ridurre il problema della terra dei fuochi ad un piccolo incidente che non influisce sui destini della città
Io da napoletano mi sento oltraggiato per questo scelta. Come quando si diceva che Mario Merola e le sue canzoni di malavita rappresentassero la città. Non è vero, è falso, è una mistificazione. E mi spiace che il sindaco De Magistris che pure è portatore di un 'altra cultura, scelga un personaggio del genere per rappresentare Napoli. Perciò invito tutti, soprattutto i napoletani veri a disertare il concerto, a boicottarlo se è possibile, criticarlo apertamente. Ci sarebbero stati molti nomi e voci che avrebbero rappresentato al meglio la napoletanità. Penso ai fratelli Bennato, a Peppe Barra, a gruppi relativamente nuovi come 99 Posse e Almamegretta, la NCCP .... Sono i primi che mi vengono in mente, ma Napoli ha cosi tanti artisti che la scelta di uno come Gigi D'Alessio davvero è incomprensibile.
Lo ritengo un insulto.







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